I coltelli di Stefano de’ Stefani

Sono Stefano de’ Stefani, classe ’71.

La forgiatura di un coltello rappresenta per me un’occasione di profonda meditazione, un distacco dalla modernità per plasmare la materia dura a foggia di uno strumento fra i più antichi. Trovo un grande fascino nelle lame costruite con il minimo di utensili perciò forgio la lama in forma definitiva unicamente a martello e bisello, a mano libera con una levigatrice a ruota. Fino ad ora ho usato acciai carboniosi da molle, balestre, barre di torsione, seghe a nastro; per i manici mi piace il corno di bufalo, cervo o legni esotici. Cucio a mano i miei foderi. Fare un coltello costa una follia in fatto di sacrifici, errori e delusioni ma lentamente si consolida un’esperienza che fa sì di amare profondamente ciò che si costruisce.

Stefano de' Stefani
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