I coltelli di Riccardo Caregnato
Da semplice appassionato collezionista a coltellinaio, tutto è nato qualche anno fa quando in un armadio nella mia mansarda tirai fuori le cassette con i miei coltelli, molto semplici ed economici ma a cui ero affezionato.
Scattò così la molla: girando per i vari forum e siti del settore mi resi conto che realizzare un coltello in autonomia era fattibile. Dopo un periodo di ricerca ed apprendimento teorico e grazie ad una discreta manualità iniziai la costruzione della mia prima lama.
Oggi realizzo circa 15 /20 pezzi all’anno, per le manicature prediligo legni pregiati ma a seconda della destinazione d’uso non mi dispiace usare anche materiali sintetici quali micarta, g10 o altri. Per quanto riguarda gli acciai dipende anche qui dall’utilizzo del coltello, comunque acciai inox o carboniosi all’occorrenza per coltelli tipo buschcraft o che richiedono ottime prestazioni di taglio. Utilizzo molto il D2 nei coltelli outdoor in quanto lo ritengo un ottimo compromesso.
Dedico particolare cura al trattamento termico che effettuo personalmente cercando di ottenere da ogni acciaio il meglio anche per quanto riguarda l’usabilità.
In alcuni casi e per coltelli di particolare pregio mi rivolgo a qualche bravo forgiatore nella mia zona che mi fornisce damasco o san-mai.
Realizzo anche, quando richiesto dalla tipologia, i foderi dei miei coltelli che rivestono, a parer mio, un ruolo importante anzi parte integrante e quindi devono essere realizzati e cuciti, naturalmente a mano, in armonia con il coltello che considero come un opera d’arte che deve abbinare l’aspetto estetico e il pregio dei materiali alla funzionalità per soddisfare lo scopo del prodotto finale.
Dal 2016 accreditato presso il C.I.C.
