I coltelli di Luigi Manis
Mi chiamo Luigi Manis, sono nato a Cagliari nel 1981. Da sempre risiedo nel mio paese, Burcei.
La passione per i coltelli nasce da lontano, quando ancora bimbo, osservavo affascinato mio padre Fabio mentre si muoveva con destrezza e maestrìa tra gli attrezzi del suo mestiere.
Fabbro e forgiatore eccellente, mi ha dato l’opportunità da subito di prendere confidenza con i ferri del mestiere: passavo ore ed ore a guardarlo mentre lavorava, in particolar modo quando capitava che gli commissionassero qualche coltello da lavoro.
È nata così la mia passione per le lame che ha cominciato a crescere, di volta in volta, colpo su colpo, prendendo forma assieme al metallo; un giorno il colpo di fulmine mentre passeggiavo per Cagliari, era il 1998 e, passando davanti alla coltelleria di Clemente Binelli, mi sono trovato improvvisamente paralizzato guardando quella vetrina, come in estasi davanti alla bellezza dei coltelli che esponeva.
Il passo successivo mi ha portato direttamente a comprare del materiale per la loro costruzione; è stato istintivo, assolutamente logico a cose fatte, era come realizzare per la prima volta ciò che da sempre sapevo e che avrei dovuto fare: nacque così, alcuni giorni dopo, il mio primo coltello chiudibile.
Credetemi, il risultato non è stato davvero quello sperato, ne rimasi deluso, ma non è bastato questo a farmi desistere, la testardaggine a volte ha dei riscontri positivi e mi ha dato la motivazione per impegnarmi sempre di più, migliorando il più possibile. Imparai da mio padre tutto ciò che il suo lavoro poteva avere in comune con la mia passione. Poi un giorno, un incontro fortuito con un coltellinaio del mio paese: Raffaele Sanna. È così che è cominciato il mio “apprendistato” nella sua bottega, che senza risparmiarsi e con molta generosità, mi iniziò ai segreti e ai trucchi per dare vita ad una lama a regola d’arte.
Con grande pazienza mi ha guidato attraverso tutte le fasi della lavorazione, dall’impugnatura alla lama, mettendomi a disposizione il suo laboratorio dove, nemmeno a dirlo, correvo ogni volta che avevo un attimo.
E sotto la supervisione vigile di Raffaele qualcosa poco a poco cominciava finalmente a prendere forma e le soddisfazioni non tardarono ad arrivare. Più miglioravo più erano le persone che passavano a chiedere dei miei coltelli, più cresceva la mia voglia di fare ancora di più e ancora meglio.
Il paese è piccolo e la gente mormora, e pure questo a volte è un bene, per me e i miei coltelli almeno lo è stato. La notizia passando di bocca in bocca mi ha permesso, con il tempo, di allestire un piccolo laboratorio a casa mia, dove ancora oggi continuo a costruirli, sperimentando nuove forme, materiali e finiture.
Ancora oggi i miei coltelli sono costruiti esattamente con la stessa passione e voglia di miglioramento. I materiali che utilizzo sono davvero svariati: dalle radiche pregiate al corno di montone, bufalo, muflone, alla micarta e all’acrilico. Per le lame utilizzo acciaio N690CO, 440C/B, 14C28N, 12C27, D2, RWL34, K720 e C70, damasco al carbonio e inox.
Realizzo volentieri delle lame, anche su disegno del cliente.
