I coltelli di Elio Valsecchi
Ho iniziato a fabbricare coltelli poco dopo l’adolescenza, ispirandomi ad alcuni esemplari già presenti sul mercato e dedicandomi perlopiù a modelli da caccia, senza però tralasciare i coltelli tradizionali italiani e nello specifico il bergamasco, ( un chiudibile ben noto agli appassionati).
I primi esperimenti sono stati facilitati dalla mia consuetudine con il mondo della meccanica di precisione, ragion per cui ancora oggi nei miei coltelli cerco di curare in maniera molto accurata l’ergonomia dell’impugnatura e la bilancia tura, studiata con attenta analisi dei pesi e dei volumi.
Negli ultimi tempi le mie preferenze si sono indirizzate soprattutto verso i Bowie, in quanto affascinato dalla loro storia e dalle numerose varianti che si sono sviluppate nel tempo con soluzioni estetiche sempre diverse per quanto riguarda le impugnature e i fornimenti.
Lavoro in un piccolo laboratorio ricavato da un garage, dove trovano posto una levigatrice di mia costruzione, una mola da banco, una saldatrice, due trapani e una gran quantità di lime, martelli e nastri abrasivi.
Per le lame i miei materiali preferiti sono l’acciaio N 690 – 440 C – e il damasco fatto da me con acciai carboniosi e nichel. Per le impugnature la scelta ricade in genere su materiali naturali: varie essenze di legni, corni o residui fossili. La mia produzione annuale è di circa 25 pezzi tra spade e coltelli. Tengo a precisare che ogni coltello è completo di fodero in cuoio cucito a mano e abbellito da incisioni artistiche realizzate artigianalmente.
Ogni pezzo è munito di certificato che ne garantisce la qualità e l’ unicità del pezzo. Sono iscritto al C.I.C. all’ACHI e Forgiatori Bergamaschi.
