I coltelli di Andrea Cazzari

Sono Andrea Cazzari ho 38 anni e da circa cinque anni mi cimento nella costruzione di coltelli tipici della mia terra: la Sardegna.

La passione inizia già da ragazzino, a 15 anni ho iniziato a limare le mie prime lame, costruendo dei coltellacci che ricavavo dalle balestre di vecchie auto recuperate nella carrozzeria dove lavoravo.

Purtroppo però, per mancanza di spazio, ho dovuto abbandonare la passione fino al 2011, dove un po’ per gioco e un po’ per competere con un mio amico che già da qualche anno costruiva lame, si è risvegliata in me la voglia di ricominciare, ma questa volta nei miei pensieri non c’erano più i vecchi coltellacci fissi, ma le più classiche linee dei chiudibili sardi.

Nel 2012 visitai la mostra che annualmente organizza il maestro Paolo Calaresu a Pozzomaggiore paese in cui vivo, durante la visita fu lo stesso Calaresu che venuto conoscenza della mia passione, mi chiese di mostrargli un coltello: inaspettatamente mi fece i complimenti e, cosa più gradita, mi invitò ad andare a trovarlo nel suo laboratorio.

Da quella e da altre visite è nata una bella amicizia, ma sopratutto è servito moltissimo per migliorare i miei lavori. Le forme che costruisco sono la classica Resolza, la Pozzomaggiorese la Dorgalese foggia antica e il logudoro a frizione, oppure a molla col blocco lama.

Per i  manici utilizzo il corno di montone di muflone o materiali più nobili quando richiesti, mentre per le lame il c70 forgiato damasco di mia produzione, oppure gli inox il 12 c27 o 44c.

Andrea Cazzari

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