I coltelli di Alberto Grappolini
Sono un Maremmano classe ’73 e sono sempre stato affascinato dalle lavorazioni manuali e dal costruire in genere.
La falegnameria è una mia grande passione nonché il mio lavoro: appassionato di lame e di fionde fin da bambino ma mai esperto o collezionista, da pochi anni mi sono avvicinato, studiando nei vari forum di settore, al mondo della costruzione di coltelli, scoprendo presto che realizzare lame in me genera un senso di benessere e di relax.
Al momento della realizzazione del primo fodero mi sono reso conto (complice anche il DNA di mio nonno grande ciabattino Maremmano) di quanto mi piacesse e mi facesse stare bene lavorare il cuoio e la pelle. In tre anni queste passioni si sono impossessate di me e sono diventate il mio hobby.
Quando realizzo un’opera, che sia un coltello, una borsa o una fionda cerco sempre di mettere una parte di me in quello che sto facendo, cercando di dare una parte della mia anima all’oggetto in questione: non per nulla quello che cerco sempre in ogni opera altrui è di individuare o percepire l’anima di chi l’ha realizzata, perché secondo me solo se fatta con il cuore un opera si può definire d’arte.
